1° dicembre 1976

IL DIVINO AGRICOLTORE

 

La vocazione al sacerdozio è un misterioso germe di vita soprannaturale da Dio lasciato cadere nell'anima del prescelto, perché questi, sotto la guida dei genitori o di persone da Dio deputate a quest'opera delicata di gestazione, faccia maturare il seme finché non abbia raggiunto il suo completo sviluppo.

L'anima che porta in sé il seme tanto prezioso che nessuna perla al mondo lo può uguagliare, deve essere edotta della preziosità del dono, deve essere incoraggiata alla preghiera, deve essere orientata nelle sue devozioni a Gesù, realmente presente nel mistero di infinita umiltà, sapienza e potenza del Mistero Eucaristico, deve essere decisamente orientata all'amore, alla preghiera allo Spirito Santo e alla Regina degli Apostoli, perché essa, la Vergine SS.ma sia Lei a condurre a termine la maturazione della vocazione.

Nel periodo della gestazione della vocazione, l'anima eletta dovrà essere edotta anche del mistero della Chiesa di cui è e sarà parte e membro vivo con funzioni vitali. (p. 57)

 

Gli educatori sono collaboratori di Dio

Dio agisce generalmente per mezzo delle cause seconde. Ecco allora i seminari, gli ordini e le congregazioni religiose, con lo specifico compito di entrare in azione sui "vocati" perché mediante l'istruzione sacra e profana, quali strumenti di Dio, collaboratori di Dio, predisposti nel piano dell'economia divina a completare la formazione e maturazione della vocazione, portino i vocati alla ordinazione sacerdotale.

Si è detto già in precedenza che a nessuno è lecito turbare l'ordine e l'armonia preordinata da Dio nella natura e nella Grazia; il farlo si è già detto che diventa gravissima ribellione al Padre, ribellione che non può andare impunita, costituendo essa grave colpa di superbia e di orgoglio; da qui la grave responsabilità degli educatori, di tutti gli educatori ma in particolarissimo modo di quegli educatori chiamati al compito più delicato nella mia Chiesa.

Per essi si richiede soda santità e perfezione di vita, ed è evidente e logico che se santità e perfezione non ve ne sono, non se ne può comunicare agli altri; mai vi può essere il caso di dare ciò che non si ha.

Questa santità e perfezione di vita contengono in se: ortodossia indiscussa, fedeltà assoluta al Sommo Pontefice e la ricchezza di tante altre virtù cristiane. Gli educatori debbono essere persone al di sopra di (p. 58) ogni sospetto, stimate per la loro rettitudine di vita, in una parola debbono essere modelli di vera vita cristiana.

 

Tremenda responsabilità per gli educatori demolitori della fede

I Pastori di anime hanno una grave responsabilità nella scelta per i loro seminari degli educatori. Meglio un seminario chiuso che affidato ai demolitori della fede, delle virtù cristiane, come purtroppo è di molti seminari dei nostri giorni.

Guai a coloro che si sono addossati la tremenda responsabilità di scelte sbagliate, si sono fatti complici, per incapacità o debolezza, per viltà o paura dell'opera demolitrice di Satana per la rovina delle anime.

Vescovi ed educatori dovranno render rigorosissimo conto alla Divina Giustizia di tutto il male di cui si sono resi responsabili... e non pensino di trovare misericordia, avendo a sé stessi e al loro prestigio personale sacrificato il supremo bene delle anime; saranno i sacerdoti sbagliati, saranno le anime da loro rovinate che si alzeranno come testimoni al Tribunale che non ammette appello.

figlio mio, non ti stupisca anche questa volta, se ti ripeto cose a cui ho già accennato in precedenza, ma, figlio mio, è necessario che tutto questo che Io ti (p. 59) dico, sia scritto e divulgato; lo richiede il bene della mia Chiesa.

 

Rispondono con glaciale diplomatica freddezza

Quanti hanno deplorato la tragica situazione di seminari e di ordini religiosi infestati di eresie!... quante anime vittime si sono offerte ed immolate perché fosse posto rimedio a tanta rovina, a tanto strazio!... Ma il loro sacrificio non ha valso a smuovere la glaciale diplomatica freddezza di coloro che avrebbero dovuto per mille motivi essere ultrasensibili per questo problema, il più importanti per la funzione vitale della Chiesa.

I sacerdoti della chiesa rigenerata avranno una visione ben diversa della natura, funzione e fine del loro sacerdozio, essi dovranno essere, come in realtà saranno, dei veri corredentori, cioè costruttori del regno mio nelle anime.

Ora ti benedico figlio; non temere scrivi tutto. Bando alle apprensioni, Io ti sarò sempre vicino. (p. 60)