2 dicembre 1975

IL PROGRESSO MODERNO E' PAGANESIMO

 

Figlio mio, scrivi:

Il progresso moderno è arma micidiale con cui Satana allontana anime e anime dalle sorgenti di acqua viva, per portarle e poi abbandonarle in un deserto a morire di sete.

Chi doveva mettere in guardia le anime dei battezzati da questo grave pericolo, si è lasciato lui pure abbagliare.

Senza opporre resistenza e avvertire il gregge del gravissimo pericolo a cui andavano incontro, ha seguito il Nemico, che così ha potuto allontanare dalla luce della fede gregge e pastori.

Dimostrarti quanto ciò sia vero mi pare superfluo; chi non vede oggi dissacrata e scompaginata la famiglia ?

Chi non vede oggi la scuola, da santuario trasformata in una bolgia infernale dove, col pretesto del progresso e dell'evoluzione dei tempi, i fanciulli vengono iniziati ufficialmente al peccato? (p. 64)

Chi non vede come il cinema e la televisione siano diventati cattedre con milioni e milioni di alunni che assorbono avidamente lezioni di violenze, criminalità, adulteri.

Sono cattedre da cui il veleno dell'ateismo viene inculcato in tutte le ore del giorno e della notte con bugiardi notiziari, con film esaltanti il divorzio e l'aborto, con canzoni insinuanti l'amore libero, la sensualità. L'immodestia viene esaltata e glorificata attraverso il nudismo, l'immoralità dei costumi. La diffusione di errori di ogni genere viene quotidianamente accolta come una conquista di libertà.

 

In nome della libertà

In nome della libertà si uccide, in nome della libertà si corrompe, in nome della libertà si compiono le più scellerate imprese.

Non ti parlo di ciò che avviene in ville, in case private, in locali pubblici; ogni aberrazione, ogni pervertimento e iniquità vien consumata. Qui Satana sfoga tutto il suo odio contro la natura umana degradandola, distruggendo in essa ogni pudore e senso di dignità, calpestandola, umiliandola in tutti i modi consentiti dalla sua astuzia degradata. (p. 65)

Che dire della stampa, altro vanto del progresso?

E' anch'essa un mezzo di comunicazione addomesticato al servizio del male.

La stampa buona ha una accoglienza più fredda e assai meno ampia della stampa cattiva. Guarda i giornali: stanno passando in buona parte al servizio dell'ateismo. Questo pseudo-progresso (progresso materiale ma impressionante regresso morale e spirituale) è stato accettato senza reazione, eppure è evidente in esso la presenza superba del Maligno, che ne ha fatto un'arma per uccidere Dio nelle anime.

Non solo non si è reagito, ma da non pochi lo si è esaltato e molti uomini che dovevano, uniti, porre un argine a questa satanica invasione l'hanno seguito.

Ecco allora che i miei esempi ed i miei insegnamenti sono in perfetto contrasto con i principi e i costumi di questa civiltà del peccato.

Da qui lo sfrenato zelo, per conciliare l'inconciliabile, di molti miei ministri e pastori che vogliono cambiare e riformare tutto. Ecco la pioggia d'innovazioni che, secondo loro, dovrebbero rendere possibile servire a due padroni contemporaneamente. Vorrebbero fondere insieme luce e tenebre, far diventare lecito l'illecito aumentando nella mia Chiesa scandali, lacerazioni e divisioni. (p. 66)

Questi innovatori hanno dimenticato la cosa veramente importante: rinnovare se stessi. Essi, una volta rinnovati, avrebbero potuto procedere, con sapienza, ad un sensato aggiornamento, a una utile riforma.

 

Per salvare le anime

Quelli che oggi si aggrappano alla mia misericordia, avrebbero ragione, se non dimenticassero cose di capitale importanza:

- Vale l'anima, sì o no, più del corpo?

- Se sì, sarebbe misericordia, per salvare i corpi, che si lasciassero perdere le anime?

Io non sono il Dio delle vendette, ma sono l'Amore infinito ed eterno, cioè dalla eternità Io amo infinitamente voi.

Io non voglio la rovina degli uomini ma, perché sono Amore, ne voglio la salvezza, la salvezza eterna. Voi mi avete abbandonato, mi avete posposto alla vostra civiltà pagana che avete accettata e con la quale avete pattuito, abbassandovi ai più indegni compromessi.

Ora incominciate confusamente ad intravedere lo (p. 67) abisso che vi sta sotto i piedi e vi appellate alla mia misericordia. Sarà proprio la mia misericordia ad impedire alle anime di continuare a perdersi, piegando l'ora vicina della giustizia alla misericordia, per cui la mia Chiesa nata a vita nuova assolverà ai fini per cui Io l'ho voluta.

Sei stanco e non ti senti bene, figlio mio; per questa notte basta. Ti benedico. Voglimi bene. (p. 68)