3 aprile 1977

I DEMONI: ORIGINE E CAUSA DI OGNI MALE

 

Scrivi, figlio mio,

Nei precedenti messaggi ti ho parlato delle forze oscure dell'inferno; ti ho detto che il loro numero la vostra mente non lo può abbracciare; ti ho detto della loro natura spirituale, sono puri spiriti, diversi da voi, che siete spirito e materia; ti ho parlato della superiorità della loro natura sulla vostra natura; ti ho parlato del loro potere sulla materia, sono parecchi coloro che questo hanno intuito, ma per la paura e la vergogna di essere considerati retrogradi parlano di parapsicologia, parola inventata per giustificare fatti o che non comprendono, o, se a volte ne intuiscono l'origine e le cause, per rispetto umano le tacciono.

Figlio, ti ho parlato della vita di questi esseri immondi, tutta imperniata nel male; essi sono il male e di ogni male ne sono origine e causa.

Odiano Dio il quale è il Bene, e odiano tutti coloro che compiono il bene; ecco perché i buoni sono soggetti a tante contrarietà che non conoscono i cattivi. (pag. 135)

Questo che per molti e un mistero, è cosa semplice a comprendersi; odiano la luce e la verità, essi sono tenebre ed errore e nell'oscurità e nell'errore sono congelati.

Sono usciti dall'inferno e coprono la terra e sulla terra si annidano ovunque; loro suprema aspirazione: entrare nell'animo e nel Corpo dell'uomo per oscurarlo, traviarlo e dominarlo e infine trascinarlo alla perdizione eterna. Non hanno altre mire al di fuori di questa perché è solo così che attuano in completo il loro odio a Dio e alla umanità. Se gli uomini, ed in particolare i cristiani, non hanno chiara coscienza di questa tremenda realtà, del grande pericolo che queste malvagie potenze costituiscono per loro, rischiano la dannazione eterna.

Sentinelle avanzate contro il nemico

Qual'è, figlio, lo scopo di tutte le attività pastorali se non la salvezza delle anime?

Ecco perché la pastorale deve essere riveduta e rifatta sui principi evangelici e non sulle idee di uomini presuntuosi e superbi!

Figlio mio, tu più volte ti sei domandato e mi hai domandato perché mai Io abbia voluto da te una amara esperienza mettendoti a conoscenza, più che con le parole, coi fatti, permettendo l'impatto direttamente con l'oscuro mondo dell'inferno ignorato, (pag. 136) causa la crisi di fede, perfino da alcuni Vescovi e moltissimi sacerdoti affetti da razionalismo e materialismo, per cui pretendono spiegare tutto in chiave razionale o materiale. Questo oscuro mondo ignorato dai più, che pure ne subiscono la tirannia, è ben noto alle anime privilegiate in rapido cammino sulla via della perfezione.

Domanda: " Perché Gesù mio, solo a queste anime privilegiate? "

Risposta: Perché a loro Io ho affidato e affido una speciale missione, quella di essere nella mia Chiesa e nell'esercito che Io ho nella mia Chiesa costituito con il Sacramento della Cresima sentinelle avanzate, nella grande lotta in atto contro il nemico, di essere i pionieri della Chiesa nuova rigenerata, ricostruendo ciò che l'inferno e la stoltezza e superbia umana ha distrutto. L'esercito di cui oggi ti ho parlato è in sfacelo; infatti che soldato mai può essere colui che non sa di essere soldato e che perciò non si cura delle armi indispensabili di difesa e di offesa?

 

Imparate da Me che sono mite e umile dl cuore

Figlio, ripetutamente ti ho detto del come dovrebbe essere combattuta dai cristiani questa lotta che Io per primo ho combattuto; lo ricordino Vescovi e Sacerdoti, questo è essenziale: non potranno mai vincere questa grande battaglia se non ricalcando le mie orme, i miei esempi. (pag. 137)

Umiltà infinita è il mistero della mia Incarnazione; obbedienza, povertà e amore è stata tutta la mia vita terrena; più volte ho detto: " Imparate da me,.. Chi vuole venire dietro di me mi segua ". Io ho tracciato la via.

Che scopo avrebbe ed ha il sacrificio della Croce sempre in atto sulla terra nella S. Messa se non il trionfo dell'amore, della verità, della giustizia, della pace, su tutto il male che l'inferno vomita in continuazione sulla umanità intera e sulle singole anime?

Non ti pare, figlio mio, che tutto sia chiaro? Ciò invece che rimane assurdo e paradossale è l'insensibilità di coloro che rivestiti del mio sacerdozio, che fatti compartecipi dei miei poteri divini, non ne siano a conoscenza; si sono smarriti negli oscuri labirinti della vanità, nei sentieri della eresia e dell'errore.

Figlio, l'ora è grave, gonfia e satura di tutte le passioni, l'ora tante volte preannunciata e tante volte dilazionata per le lacrime e l'intervento della Madre mia e vostra che è stata esaudita perché l'amore della Figlia primogenita, della Madre e della Sposa di Dio, è l'Amore di Dio, il quale è infinitamente misericordioso e infinitamente giusto; è vicina per cui se non vi sarà pentimento vero, sincero e universale nella mia Chiesa, non potrà più essere impedito il corso della divina giustizia. (pag. 138)

Figlio, non allarmarti, non intimorirti, non tentennare nella tua fede; tu hai sperimentato, tu hai visto e vedi tuttora ma tu sai perché Io te l'ho detto e confermato, nessuno potrà farti del male.

Avanti, figlio, non curarti dello stolto giudizio, dell'incredulità di coloro che pur dovrebbero credere, ma non vedono e non credono perché colpevolmente hanno rinunciato alla luce di Dio per l'oscurità del proprio io.

Ti benedico, figlio, e con te benedico tutti quelli che in umiltà di spirito credono alle mie parole che sono parole di vita, immutabili ed eterne; passeranno le generazioni ma non passeranno le mie parole. (pag. 139)