5 giugno 1978

L'AMARSI E' LEGGE, PERCHE' CHI NON AMA E' NELLA MORTE

 

Scrivi fratello mio, sono don Armando Benatti.

E' stato detto che nell'Associazione Speranza l'amarsi è legge, perché chi non ama è nella morte, ma è legge per tutti i cristiani l'amarsi, è la legge eterna dell'Amore, cioè di Dio che è l'Amore, e la legge dell'Uomo-Dio il quale ha detto " vi ho dato un Comandamento nuovo, amatevi l'un l'altro come Io vi ho amati ", è la legge che affratella gli uomini, che li rende figli dell'Unico Padre che è Amore, è la legge che unisce gli uomini, per cui dovrebbe essere eliminato dalla terra l'odio che divide, l'odio che oscura, l'odio che uccide, l'odio che genera tanti mali, che fa versare e spargere tanto sangue, l'odio che porta all'astio, che esaspera gli animi e li rende infelici ...

Fratello don Ottavio, Dio, dell'amore, ne ha fatto una legge perché:

1 - come ti ho detto, essendo Lui l'Amore, non poteva fare altrimenti, uno non può non essere quello che è;

2 - non può essere in contraddizione con se stesso, e, l'amore, come bene ti ha detto S. Teresa del (pag. 109) Bambino Gesù, esige l'amore, non potrebbe essere altrimenti;

3 - avendo il nemico per eccellenza di Dio è dell'umanità, per odio, ferito mortalmente l'umanità inquinandola coi germi dell'odio, della gelosia, dell'invidia, e, avendo posto nella stessa umanità la causa prima della divisione che ha portato e porta gli uomini gli uni contro gli altri, di conseguenza ha raccolto il secondo frutto della malvagità del Maligno il fratricidio di Caino e, giù fino a noi, guerre interminabili, rivoluzioni... le cui vittime chi le può contare, e le violenze di ogni natura come si potrebbero spiegare altrimenti? bisognerebbe chiederlo ai Teologi presuntuosi, essi stessi causa di tante divisioni bisognerebbe domandarlo a tanti pastori di anime come spiegano il male nella natura umana, come questo male lo si potrebbe almeno in parte eliminare... ecco, perché Dio dell'amore ne ha fatto una legge perché l'amore è unione, e l'unione è sorgente di pace, di gioia, di serenità; l'Unigenito Figlio di Dio è morto perché noi siamo una cosa sola con Lui Uno e Trino:

4 - Dio, pur rispettando sempre, come ieri ti è stato detto, l'opera delle sue Mani, dell'amore ne ha fatto una legge quasi per forzare delicatamente la umanità verso il fine della Creazione e della Redenzione, che è la suprema felicità dell'uomo, ma che l'uomo non potrà mai raggiungere al di fuori dell'amore, senza l'amore! (pag. 110)

Fratello mio don Ottavio, questa è la tragedia dell'umanità, ha la felicità a portata di mano, ma il ladro deicida fa di tutto per impedire agli uomini il raggiungimento di questa felicità, don Ottavio, questo solo è il grande problema, questo conflitto che si perpetua nel tempo coinvolgendo le generazioni che si succedono le une alle altre, e la vera tragica storia dell'umanità.

 

Vi stia a cuore sempre e solo la Gloria di Dio, la verità e la salvezza delle anime

L'incredibile e l'inverosimile è di non voler fare di questo problema il centro fondamentale di tutta l'attività ecclesiale, infatti di mille pretesti si vale il nemico, presunzione, paure, rispetto umano, quieto vivere, interessi subdoli di carriera... in coloro che come " guide ", come " condottieri " del grande esercito dei cresimati, cioè di coloro che dovrebbero essere i veri combattenti per il trionfo della vita sulla morte spirituale, della luce contro le tenebre, della verità contro l'errore, per ottenere il suo malvagio scopo, a ragione l'Arcangelo Gabriele questa mattina stessa nel messaggio che ti ha dato, vi ha incoraggiato ad essere perseveranti nel bene in questa battaglia nella quale sono interessi di cui, maggiori non v i possono essere, interessi in cui sono in gioco i valori e le ragioni della Creazione e della Redenzione (pag. 111) dell'uomo, veri epicentri questi della storia del genere umano.

Non curatevi dei giudizi balordi di coloro che per abbietti motivi personali si ricusano di vedere, vi stia a cuore sempre e solo la Gloria di Dio, la Verità e la salvezza delle anime.

L'Associazione in cui, don Ottavio, la Provvidenza di Dio ti ha posto come guida, deve essere talmente permeata e compenetrata di questa luce, di questa vita divina che è l'amore, per cui diverrà virgulto prima, albero poi, cui tutti guarderanno e di cui si dirà, come delle prime comunità cristiane: " guarda come si amano ".

Don Ottavio, sempre uniti nell'amore a Lui, alla sua Mamma SS.ma, sempre uniti e vivi più che mai nella Comunione dei Santi, tutta la Chiesa trionfante e con voi, e come potrebbe essere altrimenti ?

Avanti con la benedizione di Dio Uno e Trino della Vergine Santa e con l'aiuto che noi per voi chiediamo. (pag. 112)

Don Armando Benatti.