5 ottobre 1978

GRAVITA' DEL PECCATO

 

Scrivi, sono Benedetto XV che con quest'ultimo messaggio completo la serie dei messaggi dei Supremi Pastori della Chiesa.

Fratello don Ottavio rendiamo omaggio a Dio Creatore e Signore, Padre Misericordioso per tutte le sue creature che ama da sempre, che a tutte provvede e che tutte dirige al proprio fine.

Fra tutte le creature però che docilmente ubbidiscono al loro Creatore e Signore ve n'è una, l'Uomo che nella sua superbia osa ribellarsi aumentando in se e nell'intero universo disordine e squilibrio.

Da questo fratello don Ottavio puoi farti un'idea della gravita del peccato, dell'entità impressionante di questo disordine e della universalità dei mali di questa umanità ribelle, incredula ed atea che, insidiata dall'inferno si è messa contro Dio e inspiegabilmente proprio contro ogni principio di logica, di buon senso e di fede, Lo odia!

Le potenze oscure del male hanno portato l'umanità a un eccesso così assurdo per cui oggi vedete il male spinto agli estremi limiti dell'immaginazione, accettato, ascoltato e amato!!

In tale situazione pur sempre nel rispetto della libertà personale e sociale Gesù e la Madre Sua SS.ma hanno cercato di far rinsavire l'umanità e in particolare la Chiesa portata lontana da quella " fonte " da cui ha avuto origine e vita e da cui fu alimentata, ma i Loro interventi sono stati resi vani dall'orgoglio e dalla presunzione con cui le potenze oscure del male sono riuscite a contagiare le anime, le strutture civili e religiose; sono poche oggi le anime e le istituzioni che ne sono rimaste illese. (p. 28)

Ecco perchè l'esasperata follia di Satana è oggi tanto esaltata dal successo ottenuto per le incorrispondenze di coloro che, sorretti dall'umiltà, povertà e obbedienza dovevano portare nel mondo la Parola di Vita e Salvezza, ma che non hanno fatto.

 

I1 vero dramma

 La superbia ferita oggi non vuole accettare e tanto meno ammettere questa tremenda realtà e responsabilità, infatti per costoro il prestigio, lo sfarzo, il comodo hanno avuto il sopravvento nella loro vita, cosicchè da " nemici " di quelle forze oscure che avrebbero dovuto combattere senza posa precedendo il grande esercito dei Soldati di Cristo si sono fatti collaboratori del " nemico per eccellenza " della Chiesa e delle anime.

Questo, fratello don Ottavio, è il vero dramma che precede la più immane tragedia che il mondo umano abbia conosciuto.

Nessuno che non abbia in sè un briciolo di umiltà vuol sentirsi dire di aver tradito, ma se qualcuno obbedendo a Dio, li pone davanti a fatti concreti e reali, all'unisono, non potendo negare l'evidenza, lo chiamano pazzo o maniaco...

Le conseguenze di questa situazione, non nuova nella Chiesa anche se mai così universalizzata come oggi, ti sono state ben chiarite da altri che ti hanno già parlato, ora fratello caro, può Dio che è Misericordia infinita permettere che le anime create da Lui e Redente col Suo Preziosissimo Sangue, abbiano a precipitare sempre più numerose nell'Inferno?

No! non lo può; non può Lui Amore infinito permettere che vada in perdizione ciò che da sempre infinitamente ama...allora sarà Lui a provocare l'ora della perdizione?

No! ciò ripugna alla Sua Natura Divina infinitamente perfetta e buona... allora?

Come già ripetutamente ti è stato detto, Dio permetterà che sia Satana a provocare la sua sconfitta,. per cui sarà (p. 29) Satana a scatenare questa terribile bufera in cui per l'intervento diretto della Madre nostra SS.ma avrà la peggio.

 

Non tutti vedono... pochissimi accettano

Fratello carissimo i Supremi Pastori che ti hanno parlato prima di me avevano tutti un solo intento e un solo fine, prepararti e prepararvi perchè nessuno di voi venga meno nell'ora dura della prova; siate cauti, prudenti, non esponendovi più volontariamente agli attacchi dei vostri nemici.

Cauti, prudenti, riservati nel parlare, perchè fratello caro non tutti vedono ciò che voi vedete; non tutti pensano ciò che voi pensate; non tutti, anzi pochissimi, accettano ciò che voi vivete.

Fratello don Ottavio, siate fermi nella Fede, perseveranti nella Carità, fiduciosi nelle verità che vi sono state date dall'Amore di Lui nei vostri confronti, uniti in un solo inattaccabile blocco granitico, uniti a Lui e uniti tra di voi.

In questo sta la vostra fortezza e in questo è assicurata la vostra Comunità; ora i nemici vi seguono, vi spiano, vi odiano, ordiscono anche congiure contro di voi, ma tutto ciò sarà invano se voi ascolterete e agirete in conformità ai suggerimenti che vi sono stati dati.

Coraggio e avanti nel Nome santo di Gesù e della Madre Sua SS.ma.

Io prego perchè la benedizione di Lui, Dio Uno e Trino, della Madre Sua e nostra discenda su ciascuno di voi, sulla Comunità e rimanga sempre nei secoli dei secoli.

Amen. Amen. Amen. (p. 30)