7 novembre 1977

IL MISTERO DELLA REDENZIONE 

Centro e fulcro della storia dell'umanità

Figlio mio, scrivi,

Sono l'Unigenito Figlio del Padre, nella pienezza dei tempi fatto Carne nel seno di Colei che, benedetta tra tutte le donne, con Me Redentore divenne Corredentrice della intera umanità liberandola così dalla tirannia dell'inferno e di Satana che sua l'aveva fatta con l'inganno e la menzogna nel paradiso terrestre, spogliandola della vita soprannaturale della Grazia, dono stupendo, gratuito ed impareggiabile di Dio.

Nel terrestre paradiso dai progenitori, con la complicità di Satana, venne distrutta la vita divina della Grazia; sulla cima del Calvario presente e compartecipante la Madre Mia, Io operai il trionfo della vita sulla morte, attuando così il disegno del Padre che volle fare di Me, Suo Verbo fatto Carne, in intima unione con la Madre Mia, il Cuore propulsore di tutta la creazione, il Cristo cosmico, epicentro dell'universo intero.

Satana, nel suo invincibile odio, cerca in Adamo ed Eva la sua rivincita sulla intera umanità, assoggettandola a sé con il peccato originale; sul Calvario, (pag. 185) Io Cristo, novello Adamo in unione misteriosa con la Vergine SS.ma Madre mia e vostra, con il mio sacrificio opero la Redenzione; con la nuova creazione riconcilio in Me l'umanità con il Padre, restituendola a Lui Alfa e Omega di tutti.

Perché figlio mio, io ritorno con grande insistenza su un argomento di cui tanto ti ho già detto e del quale tanto è stato scritto?

Perché deve essere ben chiaro e da tutti compreso che il mistero della Redenzione da Me operato, ripeto con la partecipazione misteriosa della Madre mia, questo mistero, centro e fulcro di tutta la storia del genere umano, oggi è messo in dubbio nella sua natura, di conseguenza nei suoi effetti da molti sacerdoti, Vescovi e teologi.

Figlio, negando la realtà demoniaca si nega il peccato originale si nega la Redenzione nella sua natura e nei suoi soprannaturali effetti.

Figlio, negando questo si nega la centralità del Mistero della Croce come fulcro della storia umana e come esaltazione e glorificazione stessa dell'umanità perduta e diseredata.

Con la Redenzione si diffonde sull'umanità una luce nuova.

Io sono la Luce venuta in questo mondo, ma questa Luce oggi si vuole spenta, e ciò che è veramente mostruoso è che le potenze oscure dell'inferno abbiano trovato alleati e zelanti collaboratori in Pastori, (pag. 186) in sacerdoti e in tanti presuntuosi teologi nella loro opera demolitrice; fino a quando, figlio mio, potrò tollerare un tale abominio?

Sappiano pastori, ministri e teologi della nuova Chiesa che nessun uomo deve ignorare (perché ignorando compromette la sua eterna salvezza) la dottrina da cui e per cui i precetti divini affondano le loro radici.

Sarà attività fondamentale ed essenziale per la pastorale della Chiesa rigenerata insegnare quanto è stato rivelato circa la creazione, tentazione e caduta dei progenitori con conseguente Redenzione.

Nessuna sana morale è possibile senza la conoscenza della verità in cui la morale ha le sue radici. La pastorale in genere, salvo poche eccezioni, è attualmente come asse spostata dal suo centro, essa mira alle cose marginali lasciando nell'oscurità la parte centrale; per questa ragione le anime sono disorientate con grandissimo danno e pericolo di perdersi.

 

Suo scopo: ristrappare le anime a Satana

Scopo della Redenzione fu, è e sarà ristrappare le anime a Satana omicida per ridarle a Dio Creatore, Salvatore e Santificatore. La ragione per cui oggi (pur nel dinamismo febbrile dell'eresia dell'azione) (pag. 187) si è venuto meno a questo fine principale della pastorale, sta nella superbia, sempre e sola radice di tutti i mali.

La superbia genera nell'uomo il disgusto, la nausea delle cose di Dio, della preghiera e in particolare paralizza ogni sviluppo della vita interiore della Grazia, oscura la mente, affievolisce la volontà facilitando così lo smarrimento dell'anima che a poco a poco affonda in un crescendo e rovinoso distacco da Dio con simultaneo attaccamento ai beni del mondo e ai piaceri della carne, e infine eccola avvolta come in una morsa tremenda nella concezione prettamente materialistica della vita.

Figlio, la purificazione in atto farà piazza pulita di questo materialismo di cui la mia Chiesa e il mondo intero sono così orrendamente contagiati.

Nella mia Chiesa rigenerata si dovrà tenere presente che la verità conosciuta ed amata orienta l'anima all'umiltà incamminandola all'approdo dell'eterna salvezza.

I Vescovi dovranno considerare l'insegnamento catechistico come un fondamentale loro dovere per cui cureranno l'apertura di scuole per catechisti affidate ad esperti e santi sacerdoti che dovranno attingere alle sorgenti limpide della Rivelazione, ricordandosi che sempre Uno solo è il Maestro eterno ed infallibile i cui insegnamenti non mutano né muteranno mai Perché divini. (pag. 188)

La Chiesa scaturita dal Mio Cuore aperto, maestra di verità perché depositaria e custode del patrimonio della rivelazione, prenderà il suo posto di guida dei popoli, forte del mio divino mandato.

L'ignoranza delle eterne verità, la manipolazione e negazione della storia del mistero della salvezza è stata ed è l'arma formidabile con cui il nemico ha portato caos ed anarchia nella Chiesa e nel mondo.

Ma non prevarrà!

Già i germogli della preannunziata primavera affiorano ovunque e l'avvento del mio regno e la vittoria del Cuore Immacolato della Madre Mia sono alle porte.

Ti benedico. Voglimi bene. (pag. 189)