15 giugno 1976

L'ORA DELLA REVISIONE

 

Figlio scrivi:

Ora sai perché Satana e le sue schiere odiano Me, odiano la Madre mia e vostra e odiano l'intera umanità.

Ora sai figlio mio che questo odio si concretizza in una azione incessante, senza mai un istante solo di posa.

Tutta la loro attività è terribilmente organizzata, tutta protesa alla rovina materiale e spirituale degli uomini, verso il folle disegno di poter combattere Dio da pari a pari. Di questo i Demoni sono convinti.

Dopo che San Michele è insorto al grido " Chi è simile a Dio? ", sai che Satana e le sue schiere sono rimaste congelate in questa folle convinzione, per cui non abbandonano la speranza di poter uscirne vincitori.

Per questo, figlio mio, non vorranno lasciare quello che ritengono la loro preda senza violentissimi reazioni, che saranno causa di tanta sofferenza e che Io, Dio come il Padre e lo Spirito Santo, piegherò alla purificazione della mia Chiesa.(p.117)

 

Ora conosci lo stato d'animo dei cristiani, sacerdoti, e pastori. Ora sai che la Chiesa è venuta a trovarsi in condizioni di inferiorità di fronte ai suoi irriducibili nemici, non per colpa di Dio, non perché le manchino i mezzi di difesa, ma perché non ha reagito agli assalti, alle insidie, alle tentazioni con cui è stata aggredita.

Ora, figlio, hai un quadro preciso di una situazione per gran parte colpevole, le cui responsabilità si riversano sui Vescovi, sui sacerdoti e sui fedeli, naturalmente in misure diverse.

 

A conoscenza di tutti

Questo quadro è stato dato a te, ma tu sei lo strumento prescelto per portarlo a conoscenza di tutti. Non dimenticarlo. Già vedi quanto questo disegno dispiaccia alle forze dell'Inferno, già vedi quanto esse ti abbiano fatto soffrire, ma non temere.

Non lasciarti né ingannare, né spaventare dalle stolte aggressioni con cui ti molestano.

Tutti sappiano, pastori e sacerdoti, che l'ora della revisione è scoccata.

Debbono rivedere tutta la loro azione pastorale impostata attualmente su false righe. Se non lo faranno, saranno poi costretti a farlo.(p.118)

Non si rinnova nulla, nulla si rigenera se non partendo dai presupposti che chiaramente ti ho esposto. Prendano in mano il Vangelo, meditino la mia azione pastorale. Che altro posso dire, quali altre indicazioni piú precise potrei dare?

Figlio, vedi di non perdere tempo! I molti peccati degli uomini, i molti sacrilegi dei Consacrati, la nauseante indifferenza dei cristiani, non sono piú tollerabili.

Figlio, coraggio! Ti vogliono spaventare, ma Io sono in te, Io uno col Padre e con lo Spirito Santo.

Allora che ti potranno fare? Nulla, figlio mio, più di quello che Io permetto per santificarti e arricchirti. Ti benedico.(p.119)