18 maggio 1977

BENE E MALE: TERRIBILE DUELLO

 

Scrivi figlio. Padre L. desidera parlarti.

Sì, fratello, anch'io desidero parlarti.

Tutto il bene che un'anima in grazia compie, come tutto il male che un peccatore fa, è materia del giudizio particolare e del giudizio universale. Se poi il peccatore sinceramente si converte, Dio giusto giudice brucerà nella sua infinita misericordia il male compiuto prima della sua conversione.

Fratello mio, Don O. queste cose già tu le conoscevi e allora logicamente mi chiederai perché io ora te le sto dicendo.

Se te le dico è perché esse sono come premesse al messaggio che sto per darti.

Colui che ama Dio con umiltà di spirito e sincerità di fede, con la volontà di sempre meglio conoscerlo e servirlo, è fatto oggetto di tutti gli strali delle potenze oscure dell'inferno.

Gli uomini di questo secolo materialista, i pagani di questa generazione, non hanno né possono avere la minima idea di ciò che passa e si svolge tra l'anima risolutamente fedele a Dio e le potenze oscure dell'inferno. Il mondo, cioè coloro che del mondo sono e (pag. 174) non di Dio, non credono e non possono credere al misterioso ma quanto mai reale duello, sempre in atto tra le anime sante e l'inferno.

 

I buoni sono provati in proporzione alla loro bontà

Il mondo è di Satana, il quale è oscurità e non può che produrre oscurità nelle anime che tendono a lui l'orecchio.

L'animale, che appartiene ad un regno inferiore a quello dell'uomo, è nell'oscurità di tutti i problemi che agitano la mente ed il cuore dell'uomo. L'uomo a cui Satana ha distrutto la vita soprannaturale nel suo cuore, appartiene ad un regno inferiore a quello a cui appartiene un uomo in Grazia di Dio, per cui l'uomo che non ha in sé il Regno di Dio cioè la Grazia, vede le cose, ma solo in chiave naturale - anche questo ti è già stato detto in un precedente messaggio - un velo misterioso avvolge l'anima di coloro che non sono in Grazia di Dio, ecco perché molti Consacrati che stanno sia alla base che al vertice, non vedono il velo che avvolge il loro animo, quasi sempre è la superbia " radix omnium malorum ".

Le ostilità delle forze del male, sono in misura dell'avanzamento che l'anima compie nella perfezione e nella santità. Le anime buone sono provate in proporzione della loro bontà, mentre gli indifferenti (pag. 175) sono lasciati senza disturbo e i cattivi sono favoriti nelle loro cose materiali dagli stessi demoni.

Non per questo vuol dire che le forze del male vogliono bene ai reprobi - essi sono incapaci di amore, anche del più tenue atto di amore - essi odiano accanitamente tutte le anime perché odiano la natura umana che ha reso possibile la Vergine Immacolata, Cristo Signore e Redentore e la Chiesa, che formano l'epicentro di tutto il loro odio.

Perché, Don O., i demoni, pur odiando indistintamente tutti gli uomini, favoriscono nelle loro aspirazioni umane i perversi, per una esigenza della loro strategia e piano di perdizione eterna delle anime, essi non sono pazienti, ma sanno malignamente aspettare.

Che importa nascondere per qualche anno sé stessi e il loro odio, pur di strappare anime a Dio, a Gesù Redentore e alla Vergine Corredentrice, per precipitare nell'inferno i frutti della Loro intensa, incessante attività tutta volta a questo scopo?

Fratello mio, D.O. pur essendoti state dette molte cose su di questi immondi esseri, Io ho ritenuto opportuno aggiungere qualche nuova nozione sulla loro strategia o tattica usata nella loro perfida attività.

Gesù opera nella luce e coll'amore, i demoni operano nelle tenebre e sempre animati dall'odio. Luce e tenebre sono di fronte, vita e morte in un prodigioso (pag. 176) duello si sono affrontate e si affrontano perché la Redenzione è in atto.

 

Il rifiuto di Dio

Nella Chiesa nuova si dovrà molto parlare di quanto ti ho detto, data l'incredulità di questo secolo, ritornato pagano - che come giustamente ti è stato detto: " di tutto ha fatto Dio, men che di Dio ".

Questo orribile peccato del rifiuto di Dio, che non ha, per la sua estensione e gravità, precedenti, sarà cancellato dalla faccia della terra con un rigore tale anch'esso senza precedenti nella storia del genere umano.

Don O. ti ho parlato di confronto e di conflitto aspro; ciò potrebbe portarti a pensare quasi ad una parità delle due parti, non è così; nessuno sia tentato di mettere sullo stesso piano le due parti opposte. Dio è infinitamente più grande del suo e nostro avversario. Dio potrebbe distruggere il suo avversario, valendosi della Sua onnipotenza come della Sua onnipotenza si è valso per la sua creazione.

Perché non lo fa allora?

Perché questo non entra nel piano della sua Provvidenza Divina. Ab aeterno sapeva che creando gli Angeli e creando l'umanità ci sarebbe stata la grande sfida e l'incredibile ribellione dell'una e dell'altra natura. Dio non toglie mai ciò che Egli dà. Alla natura (pag. 177) angelica e alla natura umana ha dato, con altri doni, il dono della libertà - responsabilizzando così l'una e l'altra natura - in altre parole Dio nulla ha tolto sia alla natura angelica che alla natura umana.

E i doni extranaturali e soprannaturali elargiti alla natura umana?

Fratello, non furono tolti da Dio, ma furono distrutti dal peccato.

Fa bene attenzione, fratello; prima ancora che i nostri progenitori fossero chiamati da Dio per rendere ragione della loro disobbedienza, si accorsero di essere nudi, cioè si accorsero di essere nudi appena un attimo dopo il loro peccato, e quando Dio li chiamò, ebbero vergogna; si accorsero di avere distrutto la loro veste nuziale, candida, immacolata, non ritolta da Dio ma bruciata dalla concupiscenza dello spirito e della carne. E questa è la storia che si ripete in ogni anima ogni qualvolta pecca mortalmente. E' il peccato che opera la nostra rovina, e solo e sempre il peccato deliberatamente voluto e coscientemente consumato.

Alla natura angelica, perché più perfetta e più potente della natura umana, non fu data la possibilità di pentimento e quindi di rigenerarsi.

Arti e strategie diverse dei demoni

La Redenzione è per tutti gli uomini, fatta eccezione per quelli che deliberatamente la respingono. (pag. 178)

Le potenze oscure del male - invidiose e gelose e piene di rabbia - per non avere avuto ciò che invece è stato concesso agli uomini di buona volontà - usano dei doni di cui sono dotati, d'intelligenza e di volontà, per sedurre l'uomo e per travolgerlo nella stessa loro disperata sorte.

In questa loro nefanda attività usano arte e strategie diverse, a secondo delle circostanze.

Ecco perché con le anime elette, tutte protese verso Dio, usano lo scontro frontale e scoperto. Tutti i Santi conoscono e hanno conosciuto questa tremenda lotta; mai da soli avrebbero potuto uscirne vincitori, senza un particolare aiuto dall'alto. Con le anime buone si limitano ad azioni di disturbo, di tentazioni anche violente, coi perversi la tattica di favorirli in tutte le loro umane aspirazioni, riservandosi poi di sfogare il loro sadico odio al momento in cui sono certi che quelle anime appartengono per sempre a loro.

Fratello Don O., coraggio. Lui non abbandona mai chi in Lui spera, crede e confida.

Dio ti benedica ora e sempre.

P. L. (pag. 179)