23 luglio 1976

NON SONO PASSIVO

 

Scrivi, figlio mio.

La Fede deve essere tradotta nella vita quotidiana.

Vi sono molti che credono astrattamente, ma non operano in conformità della loro vita quotidiana.

La Fede deve permeare la vostra azione, tutte le vostre azioni: allora diventa pratica.

La Fede senza le opere è vana e le opere senza la Fede non valgono.

Senza la Fede non valgono non solo le opere, ma anche le parole che in continuazione pronunciate.

Figlio, vuoi essere uno strumento valido nelle mie mani?

Io voglio che tu sia uno strumento nelle mie mani, perciò tale ti devi sentire e come tale devi operare e parlare.

Devi credere che sono in te; sono in te non passivo ma molto attivo.

La Fede diventa limpida e cristallina, se sei coerente sempre.(p.169)

- Gesù, ma non vi è pericolo che io sbagli?

- No, se tu fermamente crederai che sono Io in te a vivere e pensare, a parlare e operare, ad amare e sperare.....

Ti benedico, figlio mio.(p.170)