1 dicembre 1977
LA MIA CHIESA
Maestra e Guida di tutte le genti
Figlio mio, scrivi,
sono Gesù, riprendo il discorso aperto ma tutt'altro che chiuso sulla mia Chiesa; Io, l'ho posta nel mondo, in mezzo al mondo, perché la sua missione è rivolta a tutti i popoli e nazioni della terra, essa è costituita per Divino Volere maestra e guida di tutte le genti; questo è il posto che Le compete, questo è il posto che le sarà riconosciuto dopo la purificazione.
Indescrivibile è il suo compito in questo tempo intermedio tra la prima venuta di Cristo sulla terra col mistero dell'Incarnazione e la Sua seconda venuta, alla fine dei tempi, per giudicare i vivi e i morti; tra queste due venute, rivelanti, la prima, la Misericordia di Dio, la seconda, la Giustizia Divina, la giustizia di Cristo, vero Dio e vero Uomo, come sacerdote, Re e Giudice Universale, questa terza intermedia venuta, è invisibile a differenza della prima e ultima venuta entrambe visibili.
Questa terza venuta è il Regno di Gesù nelle anime, Regno di pace, Regno di giustizia, che avrà (pag. 12) il suo pieno e luminoso splendore dopo la purificazione.
La Mia Chiesa è posta in mezzo alle nazioni, ma nessuna nazione del mondo avrà il diritto di sovrapporsi a lei, chi osasse farlo, andrebbe contro i disegni della Provvidenza divina provocandone lo sdegno. La Mia Chiesa ha in se tutto quanto le occorre per svolgere la sua divina missione, essendo Io, Gesù, presente nel mio Vicario, il Romano Pontefice essendo inoltre Io, presente realmente, fisicamente e personalmente nel mistero della fede, l'Eucarestia presente ancora con la parola divina, Io, sono il Verbo eterno di Dio.
Missione salvifica, libera ed indipendente
Ora figlio mio, è evidente che nessuna autorità sulla terra può prevalere su Colui il quale è la somma autorità, Alfa e Omega di tutto e di tutti, senza della quale nessuna autorità può essere. Nessuna autorità se non da Dio!
Detto è premesso questo, la Mia Chiesa, deve e dovrà svolgere (come Sacramento di salvezza) la sua missione salvifica, libera ed indipendente, perché essa è da Dio, perché Dio è in essa; guai a coloro che per superbia ed orgoglio cercheranno di ostacolarne il cammino sulla terra, urterebbero nel giusto sdegno e nell'ira della Giustizia Divina. (pag. 13)
La mia Chiesa sulla terra, nei suoi rapporti con le nazioni, coltiverà il rispetto e la comprensione reciproca, infatti il fine è comune, il bene dell'uomo; la Mia Chiesa con l'edificazione della celeste Gerusalemme, le Nazioni con l'edificazione della terrestre Gerusalemme. Ambedue le città sono per il bene comune dei popoli, ambedue i Poteri, l'Ecclesiale e il Civile, se non sono corrosi dalla superbia, generatrice sempre di invidia e gelosia, saranno come due binari paralleli che marciano equidistanti con lo stesso punto di partenza e di arrivo, separati, ma uniti dalle traverse, come uniti sono dalle traverse i binari del treno che procedono insieme senza mai scontrarsi .
Necessariamente rapporti vi debbono essere tra i due poteri, l'uno non può ignorare l'altro; questi rapporti dovranno sempre svolgersi nell'ambito delle rispettive competenze e rispetto reciproco, Dio è estremamente geloso del Dono che forma la grandezza e dignità umana, cioè della " libertà ", ogni sopruso, ogni sopraffazione è un attentato alla libertà che non può essere che severamente punito.
Questi uomini, strumenti diretti di Satana, saranno spazzati via come pulviscolo al vento
Mai la mia Chiesa rigenerata prenderà misure atte a ferire o a ledere la libertà altrui, o comunque, (pag. 14) non conforme al Suo Divino Mandante, cosi pure i Poteri, e quando dico poteri, intendo parlare delle autorità di qualsiasi natura, civili, militari, politiche, giudiziarie... non potranno esorbitare dai loro limiti, facendolo romperebbero l'equilibrio della pace nel mondo, reato grave che grida vendetta al cospetto divino.
Figlio mio, non parliamo di quello che sta avvenendo nel mondo per opera di uomini corrotti e degenerati, rotti ad ogni nefandezza, accecati al punto, come il loro maestro Satana, di volersi sostituire a Dio, credendo di poterne distruggere le Leggi divine ed eterne, arrogandosi il diritto, che è solo di Dio e di nessun altro al mondo, quale è quello di disporre della vita e della morte, operando in tal modo contro Dio, Autore della vita.
Questi uomini, strumenti diretti di Satana, sommo ed irriducibile corruttore, saranno spazzati via come pulviscolo al vento nell'ora che inesorabilmente si avvicina, allora si capirà che Dio veramente esiste e che è cosa tremenda incorrere nella Sua ira.
Hanno sacrilegamente violato le Mie Leggi, i miei Comandamenti, hanno profanato la Mia Chiesa, hanno reso col loro fetore infernale l'aria irrespirabile, ma un fuoco dal cielo cadrà sulla terra e cancellerà ogni segno della follia umana, non rimarrà, per città e nazioni, pietra su pietra, finché non sarà placata l'ira tremenda di Dio. (pag. 15)
Figlio mio, per ora basta, prega, ripara, offrimi le tue sofferenze, voglimi bene.
Ti benedico e con te benedico le persone che ti sono care. (pag. 16)