4 novembre 1976
EGOISMO = DEMONIO
D.O. sono la L. che ti parla;
Ti ricordi quando in un precedente messaggio ti dissi che in cielo non ci si può arrabbiare e neppure si può soffrire per gli errori compiuti in terra, o per mancanza di fede o per un interiore raffinato egoismo che sa celarsi nei meandri più interni del cuore umano, per non farsi scoprire da coloro che ne sono vittime? Perché egoismo vuol dire Demonio.
Il progetto di S. Giovanni è fallito per calcolo umano, anziché la fede il calcolo, cioè nel nostro caso l'egoismo ha trionfato. Ma la misericordia di Lui è veramente infinita, conosce la fragilità umana e la debolezza umana e vi pone rimedio nel modo che tu vedi.
Altre defezioni vi saranno! L'uomo è figlio della colpa, è la cosa in cui riesce meglio, perché ad aiutarlo in questa azione malvagia di defezione e ribellione a Dio vi è sempre vicino a lui uno spirito del male.
Ecco, D.O. perché necessita dare una adeguata importanza al modo di poter affrontare umilmente, ma coraggiosamente, le perfide potenze del male, che in questo ultimo scorcio di secolo si sono scatenate per il terribile scontro che avrà prossimamente la sua fase culminante. (p. 17)
Intima unione con Dio
Prima condizione per poter controbattere le potenze del male è l'intima unione con Colui che ha debellato Satana, con l'immolazione di se stesso. Chi umilmente è unito a Lui nel portare la Croce, diventa invulnerabile.
La S. Messa, il S. Rosario, le varie benedizioni poi, sono pure mezzi buoni ed utili per far fronte al nemico e defenestrarlo dalle anime e dalle nostre case.
Le cose sante vanno sempre santamente usate e trattate: anche le benedizioni sono sacramentali, cose sante quindi da usarsi con fede, con le predisposizioni interiori dovute. D.O. il compito che ti attende sarà oggetto di rabbia; sta attento e vigilante, ma con Lui non avrai motivo di temere.
Non diffidare mai, sei sulla breccia, coraggio; fede, fede, fede e tu sai che con la fede è la speranza e l'amore. D.O. fiducia e abbandono; sei strumento nelle Sue mani, non impedire a Lui di servirsi di te nel modo che Lui crederà.
Coraggio, vi aspettiamo
Coraggio, vi aspettiamo; non dimenticate mai che siamo membri della stessa famiglia. Se avete qualche familiare in America o in Giappone, non per questo (p. 18) lo riterreste meno familiare per la lontananza che v i separa da lui; noi siamo immensamente più vicini a voi dell'America o del Giappone, non dimenticarlo.
L'accenno di P.B. sulla Comunione dei Santi è bellissimo, bisogna far vivere nella sua sublime realtà questo dogma. Non ve ne pentirete, insistete; la goccia che cade in continuazione sul granito finisce con lo scavare il granito, è questione di tempo e di perseveranza.
Coraggio, noi siamo accanto a voi, pur essendo nella gloria; ora non potete intendere, ma un giorno capirete. (p. 19)