9 dicembre 1976

QUANDO LE SENTINELLE NON VIGILANO!

 

Figlio mio, scrivi:

I Vescovi col Papa sono i custodi dei valori inestimabili della verità, cioè di quel patrimonio formato dalla mia dottrina e dalla mia parola.

I Vescovi col Papa sono i naturali custodi dei valori morali e spirituali gratuitamente dati alla mia Chiesa.

I Vescovi col Papa sono i custodi dei valori inestimabili della fede, della mia dottrina e della parola viva perché divina ed eterna che non muta col mutar dei tempi come non pochi pensano nella mia Chiesa, quali i teologi eretici, sì, eretici, perché superbi e presuntuosi; i Vescovi col Papa sono i naturali custodi dei valori spirituali della Redenzione, della mia Legge che non muta e non può mutare mai anche essa eterna e divina e che quindi nessuno sulla terra, neppure il mio Vicario, ha il potere di manipolarla e asservirla all'orgoglio e all'egoismo umano.

I Vescovi col Papa avevano, hanno e avranno il sacro dovere di oculata e perseverante vigilanza, perché questi tesori spirituali sono da Dio gratuitamente dati all'umanità perché l'umanità si possa emancipare dalla tirannia del principe delle tenebre e così (p. 90) liberarsi del male ed elevarsi per congiungersi a Dio Uno e Trino, Alfa e Omega, Creatore e Signore di ogni cosa.

Era ed è compito dei Vescovi proteggere la fede dagli attacchi delle forze oscure del male che scimmiottando Dio, si servono per la loro azione demolitrice proprio di coloro che da Dio prescelti dovrebbero essere figli devoti, fedeli, amorosi e zelanti della Sua gloria e del bene delle anime; ma purtroppo non pochi consacrati, oscurati dalla superbia, piaga terribile e profonda del Mio Corpo Mistico, non si sono resi conto dell'opera satanica di sfacelo e di rovina da parte dei miei nemici, che sono i vostri nemici, e nemici della Mia Chiesa, e quando anche hanno avvertito il pericolo non hanno reagito con quella energia e forza dovuta, perché avevano paura di perdere il loro prestigio, avevano ed hanno paura di perdere la loro dignità.

 

E se un cieco si fa guida...

Come si spiega, figlio mio, il dilagare dell'errore, dell'immoralità?

Come spiegare il pullulare dell'eresia, come spiegare perfino l'apologia di leggi contro natura, come l'aborto, il diritto alla prostituzione, l'apologia del delitto?

E' vero, non sono mancate voci di protesta da parte dei pochi buoni, ma è altresì vero che è (p. 91) mancata quella mobilitazione in massa nella mia Chiesa usando tutti i mezzi leciti consentiti, sia spirituali, sia materiali, per la difesa dei diritti divini della verità e del bene delle anime. Gravissima colpa per Vescovi e sacerdoti che non hanno reagito come avrebbero dovuto, ma molte volte, per motivi che è meglio tacere, si sono essi stessi indirettamente resi complici e strumenti di male.

Vedi, figlio mio, le contraddizioni reali e palesi della pastorale moderna, tanto è vero che per questa insipienza, le strutture della Chiesa sono tutte in via di eliminazione, o quanto meno in crisi, mentre funzionano a gonfie vele le strutture di Satana, cioè della società ateizzata e materializzata da Satana per la divulgazione di tutti i mali dottrinali, morali e spesso anche fisici.

Oh quanta cecità e debolezza nella mia Chiesa! I Santi e i Martiri non furono, non sono tuttora, ne mai saranno dei pavidi!

I nemici di Dio e della mia Chiesa si sono uniti per il male; se lo fossero in pari misura uniti per il bene i miei Vescovi e i miei sacerdoti, il volto della mia Chiesa non sarebbe quale è oggi!

 

Tremenda responsabilità per le gravissime omissioni!

Certo non varrà la giustificazione e l'affermazione fatta a Me, Eterno Giudice, che i mezzi del progresso (p. 92) moderno, in particolare i mezzi di comunicazione sono i responsabili dei mali esistenti in seno alla mia Chiesa... Sono Dio e ben conosco tutte le radici della crisi presente; ben conosco le varie origini, per questo dico che le giustificazioni addotte poco servono alla mia giustizia divina.

Gli stessi mezzi e la stessa tecnologia potevano servire al bene e potevano servire ad arginare il male se una fede viva, spoglia da infatuazioni razionalistiche o marxiste, se una fede operante e pura fosse stata opposta alle forze del male.

Sarò Io nel mio giudizio a valutare il grado di responsabilità collettiva e personale dei miei sacerdoti e dei miei Vescovi!

Sarà inutile ogni evasione, dal giudizio di Dio nessuno può né potrà sfuggire mai. Sulla coscienza di molti Pastori e sacerdoti stanno tremende responsabilità; richiamo le gravissime omissioni che vi sono state per arginare le forze del male, che non solo andavano arginate, ma contrattaccate con tutti i mezzi che io Gesù e la Madre mia, con l'esempio, con l'umiltà, con la preghiera, con la penitenza, vi abbiamo insistentemente insegnato.

Ripeto ancora una volta che hanno svisato sostanzialmente la regola di vita cristiana; la vita è prova; la vita è lotta contro le forze oscure dell'inferno che la insidiano; svisare questo è svisare il cristianesimo; (p. 93) è svisare la Redenzione, è intaccarla nella sua essenza.

No, figlio mio, meglio sarebbe e più sapiente non ribellarsi, ma umilmente pentirsi degli errori compiuti.

Ti benedico e voglimi bene. (p. 94)