12 aprile 1977

LOTTA SENZA QUARTIERE

 

Scrivi, figlio mio, è il tuo Angelo, l'arcangelo S. Gabriele che desidera parlarti.

Conosco il travaglio, il tormento del tuo spirito in questi giorni; il tuo animo lo devi proteggere e difendere da tutte le aggressioni ed interferenze che ti vengono dall'esterno, come un orto chiuso ben cintato in cui nessuna serpe deve entrare per portarvi veleno, veleno che intossica lo spirito, dubbi e perplessità, fatti e visioni di esseri immondi, passano nel tuo animo; tutto questo non può costituire elemento di incertezza giacché tutto è stato controbilanciato con altrettanti fatti ed esperienze la cui natura è nettamente positiva.

Se poi consideri quanto ti è stato detto in merito alla lotta che si combatte nel tempo tra le potenze del male e Dio, se consideri che l'oggetto di questa lotta siete voi, uomini, in cammino sulla terra, se poi consideri ancora che tra gli uomini quelli maggiormente presi di mira sono coloro che vogliono servire Dio con fedeltà e amore, allora ogni tuo dubbio si deve dissolvere nel nulla.

Fratello, chi non è bene agguerrito e chi non si aggrappa con tutte le sue forze al Salvatore e (pag. 140) Redentore, chi non cerca rifugio e protezione sotto le ali della Madre sua e nostra, Regina delle Vittorie. non può uscire indenne e vincitore da questa battaglia di cui oggi, fatta eccezione di poche anime, dai più non si ha la minima idea, non solo non se ne ha la visione reale, ma non vi si concede nessun credito, perché non vi si crede, ed è qui, fratello mio, ove si deve individuare la grave e tremenda responsabilità della Gerarchia ecclesiale.

 

E' l'ora di Babele

Tu oggi vedi il caos non solo nel tuo piccolo mondo, ma in tutta la Chiesa universale. Tu lo vedi questo caos perché Lui così vuole; la cristianità rivive l'ora di Babele.

Vescovi contro Vescovi, carismatici contro carismatici, Vescovi e Cardinali dissenzienti dalle direttive del S. Padre; lacerazioni ovunque nel Corpo Mistico del Signore; sacerdoti increduli, sacerdoti sacrileghi, anime consacrate senza anima, cioè senza lo Spirito Santo, anima della Chiesa e anima delle anime; anime fredde, anime tiepide, anime immobilizzate e atrofizzate dal maligno; anime bloccate in questo caos spaventoso ed in questo caos impressionante si muovono i buoni, le anime sante unite a Dio che formano con Dio, con Gesù Figlio di Dio, il suo Corpo vivo e sofferente, e queste anime procedono e (pag. 141) salgono il loro quotidiano calvario con il carico della loro croce.

Contro di queste anime si scagliano le miriadi di demoni che a te, fratello mio, per un disegno particolare della Provvidenza divina è concesso di vedere non solo con gli occhi della fede, ma anche con gli occhi del corpo, esperienza poco piacevole, ma per te non solo utile, ma necessaria perché fa parte del compito che ti è stato assegnato.

Tu vedi in quanti sono, un numero senza numero, vedi che non vi è luogo non vi è oggetto in cui essi non siano; sono nell'aria, l'aria ne è infestata e ripiena, sono nella terra che calpesti, nelle cose che ti circondano, nei cibi che mangi, nelle bevande con cui ti disseti; la terra ne è invasa, la Chiesa ne è ripiena e dalla Chiesa stessa questi esseri immondi hanno avuto spalancate le porte ed ora la stringono in una morsa velenosa e mortale.

Sarà Lei la vincitrice, terribile come esercito schierato a battaglia

Fratello mio, affinché tu non abbia a dubitare di te stesso, delle tue facoltà, Lui, Gesù, ha prescelto due anime, i due giovani che ti stanno accanto, a cui è dato di vedere quello che tu vedi; non potete così dubitare, ma sappiate che non siete soltanto voi a vedere (pag. 142) e constatare de visu questa realtà che il mondo ecclesiale si ostina ad ignorare e peggio non di rado a negare, per causa di quella crisi di fede che avvolge oggi quella Chiesa voluta per essere luce nelle tenebre ma che essa stessa si è oscurata quasi a diventare tenebre.

Fratello, conosco la tua domanda e la prevengo: fino a quando durerà questa situazione?

Rifletti, fratello, se questa situazione è penosa per te, pensa e vedi di capire, per quanto ti sarà possibile capire, quanto più penosa, infinitamente penosa è per Lui, Gesù, Ostia santa e immacolata che si offre in continuazione per i suoi Vescovi, per i suoi sacerdoti e per tutti i cristiani, molti dei quali ricusano di crederlo, di sperarlo, di amarlo; molti dei quali continuano a lacerarlo e straziarlo, non meno di quello che l'abbiano lacerato e straziato la sinagoga e i romani.

Fratello, fino a quando tu mi chiedi; rileggi attentamente i messaggi che ti sono stati trasmessi ed ivi troverai la risposta.

La frana è in atto, non dimenticarlo, come la stoltezza umana dimentica.

Fratello, non lasciarti impressionare per ciò che oggi vedi, e non sei tu il solo a vedere, cammina diritto dinanzi al Signore, tu sei strumento nelle sue mani e chi può qualcosa contro di Lui? (pag. 143)

Io, Gabriele, ti sono vicino; la follia e la stoltezza umana è proprio senza confine, ma essa sarà superata e sarà vinta da Colei che per grazia tutto può; sarà Lei la grande protagonista della non più lontana vittoria.

Lei, attorniata dallo stuolo dei suoi sacerdoti prediletti e dalle anime vittime, sarà il terrore dei suoi nemici, dei nemici del suo Figlio e della Chiesa.

Sarà Lei terribile come esercito schierato a battaglia a fugare e schiacciare il capo a Satana e alle sue schiere.

Avanti, fratello, ti benedica Iddio e la Madre Sua SS.ma; avanti col tuo occhio sempre fisso alla Casa del Padre comune.

Gabriele (pag. 144)