14 giugno 1978
GLI ANGELI, SIA NEL BENE SIA NEL MALE POSSONO AGIRE SULLA MATERIA
Scrivi fratello mio, sono don Orione.
Vedi fratello don Ottavio, più ancora di noi creature umane fatte ad immagine e somiglianza di Dio, gli Angeli, in misura ben maggiore, riflettono la stessa immagine di Dio, puri spiriti, scevri dalla materia, infatti i loro spiriti non sono imprigionati come lo sono le nostre anime per cui la loro vita non è condizionata dallo spazio, essi si muovono con la rapidità del pensiero e quindi, sia nel bene sia nel male, possono molto di più di quello che voi potete, spogli della materia, essi possono agire sulla materia in un modo che impressiona sempre la vostra anima.
Ritengo utile questa premessa fratello don Ottavio, perché conoscendone sempre meglio la natura è più facile capirli; la loro visibilità, perché esseri semplici spirituali, possono esserti vicino in numero grande ma tu non te ne accorgi se loro così vogliono, agevola di molto la loro attività nei vostri riguardi e, quando si tratta degli Angeli Neri è chiaro immaginare la natura della loro incessante attività; ora fratello don Ottavio, l'oscurità in questa materia è quasi totale nella Chiesa di Dio. (pag. 140)
Queste potenze oscure del male hanno influenzato a tal punto le menti ed i cuori di Pastori, Sacerdoti e degli uomini in genere, da essere ritenuto nella stessa Chiesa manifestazione di ignoranza e di superstizione il solo parlarne, non si dice forse che sono tabù da Medio Evo? E il vertice della Chiesa, voglio dire Pastori e Sacerdoti, non sono sulla stessa linea del popolo paganizzato?
Vitalissima ed essenziale questione
Tu fratello mio don Ottavio hai avuto chi in materia ti ha bene istruito, ma le tue cognizioni sono lungi dall'essere complete, lo diventeranno complete, per cui la tua missione di riportare sul tappeto questa vitalissima ed essenziale questione della dottrina Cattolica, sarà adempiuta con grande vantaggio della gloria di Dio e della salvezza delle anime, ma fratello mio, tu sai, che non vi è bene reale autentico se non a prezzo di sofferenza.
Considera l'espansione delle mie istituzioni ancora io vivente, quale prezzo di pene e sofferenze sono costate, vedi fratello, tu camminando per la città ti vien dato di vedere enormi palazzi che emergono dal suolo e si innalzano verso il cielo quasi lo volessero sfidare, tu li guardi, li ammiri o li apprezzi più o meno a seconda del loro stile e delle loro linee, mai però tu pensi a quella parte che deve portarne tutto (pag. 141) l'enorme peso da esserne schiacciata, così è anche di quelle anime prescelte come fondamenta delle Opere di Dio, debbono, di queste opere portarne l'enorme peso, dato dalla grande responsabilità, dalle incessanti e pressanti ostilità del Nemico che le Opere di Dio odia, non vuole e combatte con tutti i mezzi di cui è in possesso d'intelligenza, di potenza e di malvagità, ecco perché ieri ti è stato parlato della strategia che l'Inferno usa contro le basi di Dio nella Sua Chiesa.
Fratello don Ottavio non c'è quindi da meravigliarsi degli assalti che l'Associazione Speranza ha subito e sta subendo tuttora da parte di chi odia disperatamente il bene e persegue il male a qualunque costo, piuttosto penso che non sarà male ricordarvi come dovete affrontare la lotta, come dovete usare i mezzi di difesa.
Vi siano sempre le " sentinelle " che esorcizzano
Don Ottavio il primo vostro difetto che tanto vi mette in condizione di inferiorità di fronte al nemico è la mancanza di convinzione; molti credono a ciò che vedono ma dinnanzi alle realtà invisibili diventano incerti e dubbiosi come se queste realtà non fossero, ieri ti e stato detto che questa è superficialità di fede, fratello non posso che confermarlo. (pag. 142)
Usate poi prudenza, prudenza, siate prudenti come le colombe ma anche scaltri dovete essere, non fare mai nomi, essi vi spiano in continuazione, e, quando siete nella necessità di parlare, vi siano sempre le sentinelle che esorcizzano, poi preghiera, ma soprattutto umiltà, umiltà, Satana non sopporta l'umiltà, un atto di umiltà lo sconvolge a tal punto che quasi sempre molla la preda suo malgrado.
Fratello don Ottavio non ti sembri strano che queste cose che ti sono state dette appena un giorno fa io te le ripeta, conosci il proverbio latino " repetita juvant ", ma questo, vale soprattutto per le cose tanto importanti che le vicende quotidiane e le difficoltà della vita tendono a far dimenticare, in particolare perché l'Avversario fa di tutto per distrarti dal pensiero e dall'azione che ritornano a suo danno, per rendervi impotenti ed inoffensivi, ecco la ragione per cui dall'Alto cerchiamo di aiutarvi in tutti i modi.
Don Ottavio è vero che noi siamo nella pace e nella beatitudine, che di nulla manchiamo e che nulla possiamo desiderare in più di ciò che abbiamo, però la vostra lotta è stata ed è la nostra lotta, per questo vi siamo a fianco pronti sempre ad un vostro cenno ad aiutarvi.
Prego Dio di benedirvi e di accompagnarvi in ogni vostro passo e la comune Madre vi benedica e protegga da ogni male. (pag. 143)
Don Orione.