16 luglio 1976
INTENZIONI UNIVERSALI
Sono Padre Pio.
Figlio, mi è noto il tuo desiderio di una comunione più viva e più intensa con tutto il Corpo Mistico.
Vi arriverai mettendo in pratica il tuo proposito di rinunciare all'elemosina della Santa Messa. Così potrai compiere il Santo Sacrificio immune da qualsiasi interesse materiale. Sarai libero di applicare non costretto dalle richieste degli altri, che non di rado legano al Santo Sacrificio intenzioni ben povere e ben lontane dalle ragioni per cui Gesú continua ad immolarsi.
Tu applicherai la Santa Messa per la conversione dei peccatori, per le anime del Purgatorio, o per altre intenzioni similari che siano sempre un atto d'amore verso Dio e verso il prossimo.
Non ti preoccupare per nulla della questione materiale.
Lui ti ripagherà abbondantemente nel modo che Lui vorrà.(p.147)
Fermento spirituale
Figlio, anche con questo mezzo approfondirai la comunione con Lui, Gesú e
- con la Chiesa Purgante (e la ragione è evidente),
- con la Chiesa Trionfante, che vedrà in te un amore più puro, una generosità e una fede più vicina a quella perfezione a lei cara.
- Avrai una comunione più intima e piú intensa con tutta la Chiesa Militante.
In particolare, sarai piú unito con le anime vittime. Esse rinunciano nella vita terrena a molto, molto di più che all'equivalente di un'elemosina per una Santa Messa, e si immolano per quei peccatori per i quali certi sacerdoti non pregano se non dietro compenso.
Figlio, il tuo proposito, se attuato con pronta fermezza, sarà ragione di un fermento spirituale in tutto il Corpo Mistico. Avrai grande aiuto dai Santi del Paradiso. Non ti dico ciò che faranno per te le anime del Purgatorio. Sarai in una comunione più perfetta con le anime vittime.
Il Santo Sacrificio, immune da parte tua da ogni umano interesse, salirà al Padre più gradito. La Santa Messa sarà inoltre vincolo di una tua maggior unione con Gesú nell'offerta di Sè e anche di te al Padre.
Coraggio, figlio! Sarà per te un balzo in avanti.(p.148)
Corrispondenza coraggiosa
Figlio, non ti nascondo poi, come in precedenza ti dissi, che, nel tuo viaggio a... e dopo, non sono mancate le ombre e le incorrispondenze da parte di tutti.
Nella vita spirituale ha grande importanza una particolare sensibilità per captare gli impulsi della Grazia, che non bisogna mai lasciar cadere nel vuoto pena un regresso pericoloso. Una caduta anche leggera può avere serie conseguenze per il corpo non meno che per l'anima.
Continua a chiedere a Dio, con opportuna e anche inopportuna insistenza, il dono di una corrispondenza sensibile, immediata, generosa, coraggiosa.
Avanti nell'eroica ascesa verso la cima! Se la croce è pesante, guarda a Gesù che ti precede.
Guardalo bene, figlio...
Vedilo incoronato di spine, lacerato, dissanguato, esausto.
Cade una, due, tre volte; il sudore intriso di sangue e di polvere gli copre il volto in una espressione di infinita sofferenza. Non dimenticare le sue parole, da molti conosciute ma non comprese: " Se vuoi venire dietro di Me, prendi la tua croce e seguimi ".(p.149)
Figlio caro, io sono contento di averlo seguito sul Calvario per tutta la vita.
Quanto soffrire, ma anche quanto gioire con Lui!
Lui sa rendere dolce anche la croce.
Non te ne pentirai per tutta l'eternità di avere efficacemente accolto l'invito di Lui, da moltissimi rifiutato.
Figlio, a presto.
Padre Pio (p.150)