25 marzo 1977

AD JESUM PER MARIAM

 

Scrivi, figlio mio,

Sono la Regina delle valli, sono la Madonna di Male, sono la Madre del mio e vostro Gesù; ti voglio di nuovo parlare, figlio; grande è la solennità odierna, da Dio voluta per ricordare alle generazioni in cammino sulla terra il mistero della Incarnazione del Verbo Eterno di Dio nel mio seno purissimo, Mistero voluto e preordinato ab aeterno dalla Trinità divina per ridare l'uomo perduto e avulso da Dio dalla perfidia di Satana, a Dio suo Creatore e Signore.

Figlio, più volte ti è stato detto che nel Mistero della Incarnazione sta il fulcro della vera storia umana; ma questo non pochi Vescovi e sacerdoti sembrano ignorarlo pur avendo avuto sacerdozio e mandato e così adeguati poteri di guidare e condurre l'umana famiglia verso i pascoli luminosi della giustizia e delle verità eterne.

Con la grande ambasciata di Gabriele è stato infranto il folle disegno di Satana e di tutte le oscure e malvagie potenze del male di sostituirsi a Dio per dominare l'umana famiglia col male e trascinarla alla eterna perdizione. L'odio smisurato che lo anima e lo muove impedisce agli uomini di vedere la sua perfida follia, tramando oggi più che mai congiure (p. 132) orrende, crimini, violenze, ribellioni, aizzando tutti a tutti i mali poiché esso è il male.

 

Grande argine contro le forze del male

Figli miei, voi timorati di Dio che possedete fede e sapienza, vigilate, custodite gli inestimabili tesori di grazia che avete nei vostri cuori, a nessuna ricchezza umana possono essere equiparati; voi potete vedere ciò che molti investiti del sacerdozio e di grandi poteri non vedono; presunzione e superbia li hanno accecati.

Per questo, figli miei, qui vi ho chiamati, qui attorno a Me, per dirvi che vi voglio uniti nella fede e nell'amore come blocco granitico, come argine capace di contenere le forze e le potenze del male per bloccare l'avanzata del comune nemico.

Figli, necessita reagire, passare al contrattacco con Me, vicino a Me; sarò Io a guidarvi nel folto della mischia, perché nell'ora assegnata Io la Regina delle Valli ma anche la Regina delle Vittorie, gli schiaccerò di nuovo il capo e lo ricaccerò con le sue innumerevoli legioni nell'inferno creato per loro dalla giustizia divina.

 

Il Rosario, lucerna nelle tenebre

Figli miei, vicini a me e con me affretteremo sulla terra l'avvento del regno del mio e vostro Gesù per (p. 133) per una Chiesa rigenerata a vita nuova: sarete voi, figli miei, lievito e fermento di una nuova vita, sarete voi vicini a Me che al mondo ho dato la Luce, lucerne che splendono nelle tenebre.

Qui, figli miei, vi ho chiamati, qui vi ho voluti perché come Gabriele, ambasciatore celeste fece a Me la grande ambasciata che riconciliò cielo e terra, così voi ambasciatori di Dio e della Madre Sua, con Me riconcilierete le anime avulse da Dio e dalla Madre Sua con la preghiera e con l'offerta a Dio e a Me Madre di Dio.

Rugge il tuono, presagio di tempesta, ma voi non temete, vicini a Me, di nulla dovete temere. Prudenza, figli, ma non paura.

A voi è stata data un'arma formidabile; se nella mia Chiesa questa arma fosse usata, ogni pericolo scomparirebbe; l'ho raccomandata a Lourdes, a Fatima e in tanti altri luoghi, oggi di nuovo la segnalo a voi: Rosario, Rosario, Rosario!

Vi benedico, figli dilettissimi, e con voi benedico le vostre famiglie, i vostri figli, i vostri cari. Sono con voi nel tempo e nell'eternità. (pag. 134)